PICOLIT 2021, MARCO SARA

PICOLIT, MARCO SARA

ll Picolit è un vitigno a bacca bianca, autoctono del Friuli. Una delle sue caratteristiche è la scarsa produttività in quanto sono pochi gli acini che allegano regolarmente. Questo fenomeno è comunemente chiamato aborto floreale, per cui, l’autoimpollinazione risulta difficile se non addirittura impossibile. La fecondazione avviene solo incrociata con polline di altre viti (una consociazione molto diffusa è quella con il “Verduzzo Friulano”) per via anemofila (tramite vento) o, in minor misura, per via entomofila (tramite insetti pronubi).

La Botrytis Cinerea è un tipo di fungo che attacca la buccia degli acini che in particolari condizioni, soprattutto climatiche, tale organismo può svilupparsi anche soltanto all’interno degli acini, consumando sostanze idrocarbonate e minerali, provocando profonde modificazioni nella composizione chimica del futuro mosto. Sotto questa forma – detta muffa nobile – svolge un ruolo determinante nella produzione di alcuni grandi vini dolci.

Tenendo presente le differenze di invecchiamento, affinamento e, soprattutto, la percentuale di uve colpite dalla muffa nobile, i vini muffati si presentano, generalmente, con un colore dorato. Il lato affascinante di questi vini si sprigiona soprattutto all’olfatto con ampiezza e intensità di note che possono includere la frutta disidratata, il miele, il caramello, le spezie come lo zafferano. Tutte queste caratteristiche generano quella tipica aromaticità da botrytis.